Sono appena ritornata da un viaggio nel sud Italia, in particolare a Salerno. Sapevate che Salerno oltre a essere una splendida città, è stata la sede della prestigiosa Scuola Medica Salernitana? Esploriamola insieme facendo un tuffo nel passato…
Un luogo per tutti e tutte dedicato allo studio
Pensate che intorno al 1200, questa scuola era l’università di medicina più famosa nel bacino mediterraneo!
La legenda narra che sia stata fondata da 4 maestri di 4 nazionalità: un arabo, un greco, un ebreo e un latino. I quali, avrebbero insegnato nella propria lingua madre agli allievi. Ma la cosa davvero interessante, è che La Scuola Medica Salernitana era una scuola laica – in un periodo come quello medievale, dove il clero era molto forte – e di natura internazionale.
Inoltre, a essa avevano accesso anche le donne! Tra queste c’erano delle Maestre laureate che insegnavano medicina. Una in particolare è citata ed è Trotula de Ruggero. Che viene considerata l’autorevole capostipite di una lunga lista di presenze femminili che, dal XII alla soglia del XIV secolo, si avvicendarono nell’insegnamento e nella pratica della medicina, divenendo note come mulieres salernitanae: le Medichesse.
Ed è in onore di questa donne che nel 2021 ho aperto il nuovo punto vendita in via di Cavana a Trieste (dove si trova?) chiamato Medichesse erbe&profumi!
Noi, erboriste laureate, che ogni giorno ci prendiamo cura di divulgare la cultura delle erbe e ci proponiamo il benessere dei nostri clienti, siamo le eredi di quel meraviglioso patrimonio culturale mediterraneo che ci è stato svelato più di 800 anni fa!
Purtroppo, nei secoli seguenti queste figure saranno tacciate per streghe e messe al rogo. Dovremmo aspettare il 1849 in America per avere di nuovo una donna medico laureata, Elisabeth Blackwell.
Le particolarità della Scuola Salernitana
Ritornando alla Scuola Salernitana, a Salerno non si troverà un edificio perché a quel tempo, si tenevano le lezioni nei giardini e negli studi medici sparsi per Salerno. Ci sono però, le stanze ampie vicino al Duomo o alla chiesa di San Pietro in Salerno visitabili, dove venivano conferite le lauree.
I medicamenti erano medicamentum simplex cioè, prevalentemente di origine vegetale. Per prepararli era necessario prima conoscere bene le piante e poi utilizzarle. Perciò si studiava negli orti officinali.
Di fatti, proprio a Salerno nel centro della città vecchia, c’è l’orto della Minerva che grazie al Prof. Mauro Luciano sta per essere di nuovo sistemato e riportato al “servizio della didattica” così come lo era allora. Il nome del giardino deriva dal nome della Gorgona, che fu trovata scolpita in una fontana all’interno del giardino.
Pensate, che uno dei motti di questa antica scuola era “Herbis, non verbis”.
Un filo che ci ricollega al presente
Ma perché vi racconto oggi questa storia?
In primis, perché pochi conoscono questo prestigio italico. E poi, sopratutto, perché noi, operatrici del benessere, siamo figlie spirituali di quelle medichesse, e in quanto tali, siamo orgogliose di questo nostro passato.
La nostra base è la medicina tradizionale mediterranea, non dobbiamo dimenticarlo.
É un mistero come altre antiche medicine come la cinese e l’Ayurveda ancora oggi siano ritenute importanti.
Che ne è della medicina mediterranea? Purtroppo, è stata quasi dimenticata.
La mia speranza è che si studino di nuovo i testi antichi, si riportino ai giorni nostri e si confrontino con le conoscenze di oggi!
Un ringraziamento speciale al direttore prof. Mauro Luciano che ci ha portate ad esplorare la Scuola Salernitana ed il Giardino della Minerva!
Perdere il sapere antico, è come perdere le proprie radici… Si diventa fragili e basta che il vento cambi e si viene spazzati via…